Da inizio primavera a sabati alterni un gruppetto di noi si adopera nel Laboratorio di Taglio e Cucito. L'obbiettivo di quest'anno è creare dei grembiuli che servono ad arricchire e abbellire la nostra cucina e da utilizzare quando la sistemiamo e quando prepariamo le torte.
Prima di tutto siamo andati a comprare la stoffa e tutto il necessario (la macchina da cucire l'avevamo già utilizzata in precedenti laboratori) e poi abbiamo preparato il materiale in modo che ognuno avesse un proprio kit da lavoro che comprende: forbicine, aghi, spilli e ditale mentre gesso, fili e il centimetro sono a disposizione di tutti.
Si è partito da un cartamodello creato da noi, lo abbiamo messo sulla stoffa e abbiamo segnato il contorno. Lo abbiamo ritagliato lasciando un po' di spazio lateralmente per la cucitura. Abbiamo deciso di cucire una tasca su ogni grembiule.
Sui grembiuli bianchi ricameremo dei disegni o nomi, mentre su quelli colorati metteremo lo sbieco che serve per decorare il bordo.
Ecco alcuni ricordi parlando del cucito:
Io ho una sorella che faceva la sarta, mi ricordo che mi prendeva le misure e tutti i vestiti che mi faceva quando ero piccola fino ai 20 anni perché ero molto magra. Ricordo in particolare una vestaglia rossa. Invece a me hanno fatto odiare il cucito perché da piccola mi obbligavano ad imparare a ricamare, ma a me non piaceva e da allora non ho più preso in mano un ago salvo mettere qualche bottone.
Io ricordo mia mamma che fino ad 80 anni cuciva con la macchina: una Singer. Faceva l'orlo e metteva le cerniere. Erano brave le casalinghe di una volta!
Quando ho studiato maestra d'asilo facevamo le bambole con il pannolenci e utilizzavamo le calze e i bottoni per il volto. Usavamo il capoc, un tipo di ovatta per imbottire queste bambole stupende. Facevo fatica perché non ero portata. Per mia sorella ho fatto un vestito da papavero per carnevale. Ho fatto anche corsi di taglio e cucito, ma non mi sento portata e mi sembrava complicato. Preferivo l'uncinetto.
Io ricordo mia nonna che cuciva, mia mamma no. Io ho deciso di partecipare all'attività anche se non avevo nessuna esperienza e ho scoperto che mi piace.
Ricordo i giornali "Burda" che sfogliava mia madre dove sceglieva il modello da farsi fare dalla sarta. Io non ho mai imparato, quando facevo il militare ricordo il sarto delle truppe militari che sistemava le divise se si guastavano o rovinavano.
Io sto facendo un grembiule per la nostra educatrice Elide con una tasca, a me piace in particolare ricamare.
Da piccola quando avevo 8/9 anni mi piaceva fare i quadri con il mezzopunto, alle superiori le suore mi facevano fare i grembiuli per la cucina con i manicotti per non sporcarsi le braccia. Ho lavorato ad uncinetto e a maglia. E' un attività che mi è sempre piaciuta e ora partecipo con piacere e impegno al Laboratorio di Taglio e Cucito.
Mia zia cuciva come sarta per le signore del paese che le chiedevano vestivi. Io non ho mai cucito nulla.
Ricordo mia mamma che mi faceva i vestiti di carnevale e i maglioni di lana con i ferri. Io ho provato a ricamare anche se con fatica.
Io conosco bene i ricalcabili di "Mani di Fata" che mi hanno permesso di ricamare a punto erba, punto festone e catenella, ecc... per abbellire anche pezzi di stoffa che altrimenti avrebbero fatto una brutta fine. Me la cavicchio a cucire ma non mi piace molto. Con la Toyota facevo i maglioni.
Esperienza taglio e cucito mai.
Secondo noi questa attività è un'arte che ci aiuta ad essere un po' più indipendenti nella quotidianità e ci rilassa.
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