ODONOMASTICA AL DIURNO


le vie in cui abitiamo hanno un significato?
Oggi abbiamo scoperto che tutte hanno un significato, almeno quelle in cui viviamo.

VIA MATTIOLI
MATTIOLIGuglielmo. – Nacque a Reggio nell’Emilia il 14 ott. 1857, quinto di sette figli, da Antonio, cuoco, e da Giuseppa Bonaretti.
Famoso organista.

VIA BROSETA
BROSETA Secondo Angelo Mazzi, la contrada di Broseta era così chiamata dal termine Burxexida, poi corretto in brusida, "brughiera". Un'altra ipotesi è che "Broseta" derivi da "bruciata" considerato che i bozzoli da cui venivano estratti i bachi necessari alla produzione della seta, molto diffusa nella zona fino alla metà del 1900, venivano successivamente bruciati. Essa si trovava tra le zone adiacenti alla città definite corpi santi. Secondo il dizionario odeporico di Giovanni Maironi da Ponte, essi erano così chiamati perché vi erano stati anticamente seppelliti i corpi dei martiri locali, divenendo meta di processioni con le reliquie dei santi patroni. Broseta faceva parte del borgo Pompiliano che nel '400, insieme a quello Fabriciano a nord, forniva alla città soldati a cavallo in caso di guerra.

VIA DON MINZONI
Giovanni Minzoni (Ravenna29 giugno 1885 – Argenta23 agosto 1923) fu un presbitero italiano, noto anche colloquialmente come Don Minzoni. Medaglia d'argento al valore militare durante il periodo da cappellano nel corso della prima guerra mondiale, e vicino alle posizioni cristiano-sociali del partito popolare, fu da sempre oppositore del fascismo, e non mancò di mostrare la sua contrarietà e opposizione al nuovo regime che si venne instaurando in Italia nel 1922. Nell'agosto del 1923 fu aggredito da due squadristi del partito nazionale fascista e, a seguito delle lesioni riportate, morì poche ore più tardi.

VIA CARLO ALBERTO DI SAVOIA 
Carlo Alberto Emanuele Vittorio Maria Clemente Saverio di Savoia-Carignano (Torino2 ottobre 1798 – Oporto28 luglio 1849) è stato Re di Sardegna dal 27 aprile 1831 al 23 marzo 1849. Durante il periodo napoleonico visse in Francia dove acquisì un'educazione liberale. Come principe di Carignano nel 1821 diede e poi ritirò l'appoggio ai congiurati che volevano imporre la costituzione al re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Divenne conservatore e partecipò alla spedizione legittimista contro i liberali spagnoli del 1823. Non destinato al trono, diventò re dello Stato sabaudo nel 1831 alla morte dello zio Carlo Felice che non aveva eredi.

VIA OSMANE 
Dunque, il nome “Osmano”, come in molti casi di odonomastica locale, non significa un bel nulla: si tratta di un fenomeno molto comune di corruzione popolare di un primitivo vocabolo “A mane”, che, banalmente, era il termine con cui, nei documenti medievali, si indicava l’est.
Prima che la Serenissima decidesse di fortificare la nostra città, sbudellandone alcune propaggini, più o meno dove oggi c’è la viuzza in questione, sorgeva una delle porte della Bergamo antica: porta Sant’Andrea, più nota come “porta pinta” o “porta dipinta”.
VIA FORO BOARIO
Il Foro Boario (in latino: Forum Boarium o Bovarium) era un'area sacra e commerciale.
VIA MENTANA? ... Al prossimo appuntamento...


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